CHI SONO E COME POSSO AIUTARTI

Sono Elisa Brucoli, Psicologa e Psicoterapeuta e mi occupo di crescita personale e benessere psicologico. Aiuto le persone a raggiungere i propri obiettivi, ad essere più consapevoli e a ritrovare il proprio equilibrio, in tempi brevi.

Impara a gestire ansia e panico

Gestisci e affronta l'ansia con strategie semplici ed efficaci e tecniche di rilassamento psicocorporeo

Supera un momento difficile e ritrova la serenità

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CHE COS'E' L'ADHD (O DDAI): caratteristiche, cosa significa e sintomi del deficit di attenzione iperattività nei bambini ADHD

In questo articolo approfondirò che cosa si intende ADHD o deficit di attenzione e iperattività individuando i sintomi, le caratteristiche e come riconoscerlo 

CHE COS'È L'ADHD O DEFICIT DI ATTENZIONE E IPER ATTIVITÀ

Il deficit di attenzione e iperattività (ADHD o DDAI) è un etichetta diagnostica utilizzata per descrivere un funzionamento neurobiologico caratterizzato da difficoltà a mantenere e focalizzare l'attenzione, controllare gli impulsi e può associarsi a forte vivacità e discontrollo; non si tratta dunque si una semplice vivacità o facile distraibilità.

QUALI SONO I SINTOMI DELL'ADHD?

In particolare i sintomi principali si collocano in 3 aree fondamentali:
  • - Deficit di attenzione
  • - Iperattività 
  • - Impulsività e deficit di autoregolazione

Rispetto ai coetanei dunque, un bambino con ADHD potrebbe presentare:

  • -  una difficoltà significativa a maniere l'attenzione per un tempo sufficientemente prolungato. Questa difficoltà si mostra sia in ambito scolastico (non riuscire a prestare attenzione ad un compito, annoiarsi facilmente, ecc) sia nella quotidianità; è frequente infatti vedere bambini con ADHD cambiare gioco continuamente senza completarne alcuno. Questo non significa che i bambini ADHD non siano assolutamente in grado di prestare attenzione! Se adeguatamente supportati sono in grado di terminare compiti e prestare attenzione per tempi sempre maggiori
  • - sensazione che abbiano la testa da un'altra parte, sembra che non ascoltino
  • - facile distraibilità
  • - disordine, perdono facilmente le cose
  • - un livello di attività motoria elevata, agitazione, difficoltà a stare seduto
  • - impulsività: difficoltà ad aspettare il proprio turno, ad inibire un comportamento inadatto, risposte frettolose
  • - difficoltà a posticipare una gratificazione, bisogno di feedback e premi immediati 
  • - difficoltà a pensare alle conseguenze di un'azione
  • - facilità a annoiarsi
  • - frequenti errori soprattutto nelle attività monotone e lunghe
  • - differente percezione del tempo: 5 minuti possono sembrare un'eternità. A causa della difficoltà nel selezionare gli stimoli rilevanti da quelli irrilevanti, in pochi minuti un bambino ADHD farà il duppio (se non il triplo) delle cose che fa un bambino non ADHD
  • - curiosità elevata, bisogno di novità e di scoprire


Nella clinica inoltre è possibile però individuare 3 sottotipi di DDAI: un sottotipo prevalentemente disattento dove è maggiormente compromessa la componente attentiva, un sottotipo iperattivo dove è maggiormente compromessa la componente legata al controllo degli impulsi e un sottotipo combinato, che presenta entrambe le caratteristiche di disattenzione e iperattività. Questo significa che non è che tutti i ragazzi ADHD presentano le caratteristiche elencate sopra, ma alcuni presenteranno alcune caratteristiche in modo più accentuato di altri.
Capita spesso che i genitori e gli insegnanti assumano degli atteggiamenti coercitivi nel tentativo di controllare i comportamenti disfunzionali dei propri figli (rimproveri, castighi, punizioni, ecc), ottenendo però scarsi risultati. Anzi spesso queste modalità educative possono attivare un circolo vizioso favorendo un abbassamento dell'autostima, demotivazione, risentimento verso gli altri e ansia. Per questo è importante strutturare un intervento multidisciplinare strutturato sul singolo caso.


QUANDO E' DAVVERO ADHD?

Alcuni dei comportamenti elencati poco sopra, possono essere facilmente colti anche in bambini che non hanno ADHD. La differenza però è l'intensità dei sintomi. Nei bambini e ragazzi ADHD queste caratteristiche sono presenti in tutti i contesti e in modo prolungato nel tempo. Questo spesso comporta un calo del rendimento scolastico (nonostante l'intelligenza sia preservata, se non superiore alla media), difficoltà relazionali e possibili ricadute sul benessere psicologico per via dei continui rimproveri che questi ragazzi possono sentirsi dire e per i possibili insuccessi.



Sono Elisa Brucoli, psicologa e tutor dell'apprendimento.
Nel mio lavoro aiuto i genitori, gli insegnanti e i ragazzi a vivere al meglio lo studio e la scuola, sostenendoli nella ricerca di strategie efficaci e di un metodo di studio personalizzato. Su questo sito puoi trovare materiali, strumenti e informazioni completamente gratuite per approfondire le difficoltà scolastiche, potenziare al massimo la didattica inclusiva e il benessere psicologico a scuola.
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