In particolare i sintomi principali si collocano in 3 aree fondamentali:
- - Deficit di attenzione
- - Iperattività
- - Impulsività e deficit di autoregolazione
Rispetto ai coetanei dunque, un bambino con ADHD potrebbe presentare:
- - una difficoltà significativa a maniere l'attenzione per un tempo sufficientemente prolungato. Questa difficoltà si mostra sia in ambito scolastico (non riuscire a prestare attenzione ad un compito, annoiarsi facilmente, ecc) sia nella quotidianità; è frequente infatti vedere bambini con ADHD cambiare gioco continuamente senza completarne alcuno. Questo non significa che i bambini ADHD non siano assolutamente in grado di prestare attenzione! Se adeguatamente supportati sono in grado di terminare compiti e prestare attenzione per tempi sempre maggiori
- - sensazione che abbiano la testa da un'altra parte, sembra che non ascoltino
- - facile distraibilità
- - disordine, perdono facilmente le cose
- - un livello di attività motoria elevata, agitazione, difficoltà a stare seduto
- - impulsività: difficoltà ad aspettare il proprio turno, ad inibire un comportamento inadatto, risposte frettolose
- - difficoltà a posticipare una gratificazione, bisogno di feedback e premi immediati
- - difficoltà a pensare alle conseguenze di un'azione
- - facilità a annoiarsi
- - frequenti errori soprattutto nelle attività monotone e lunghe
- - differente percezione del tempo: 5 minuti possono sembrare un'eternità. A causa della difficoltà nel selezionare gli stimoli rilevanti da quelli irrilevanti, in pochi minuti un bambino ADHD farà il duppio (se non il triplo) delle cose che fa un bambino non ADHD
- - curiosità elevata, bisogno di novità e di scoprire
Capita spesso che i genitori e gli insegnanti assumano degli atteggiamenti coercitivi nel tentativo di controllare i comportamenti disfunzionali dei propri figli (rimproveri, castighi, punizioni, ecc), ottenendo però scarsi risultati. Anzi spesso queste modalità educative possono attivare un circolo vizioso favorendo un abbassamento dell'autostima, demotivazione, risentimento verso gli altri e ansia. Per questo è importante strutturare un intervento multidisciplinare strutturato sul singolo caso.
QUANDO E' DAVVERO ADHD?
Alcuni dei comportamenti elencati poco sopra, possono essere facilmente colti anche in bambini che non hanno ADHD. La differenza però è l'intensità dei sintomi. Nei bambini e ragazzi ADHD queste caratteristiche sono presenti in tutti i contesti e in modo prolungato nel tempo. Questo spesso comporta un calo del rendimento scolastico (nonostante l'intelligenza sia preservata, se non superiore alla media), difficoltà relazionali e possibili ricadute sul benessere psicologico per via dei continui rimproveri che questi ragazzi possono sentirsi dire e per i possibili insuccessi.