Lo so che probabilmente conosci bene questo meccanismo. L’ansia genera un circolo vizioso che attiva perennemente la nostra mente e il nostro corpo. Chi conosce l’ansia, quella vera, fatta di tachicardia, dolori muscolari, giramenti di testa e pensieri di perdita di controllo e insicurezza, sa bene che si autoalimenta. “Ho l’ansia di avere l’ansia” è una frase che sento davvero spesso nelle mie sedute. Non sei l’unico essere su questa terra che ha sperimentato questi vissuti. Come tutti i circoli viziosi interromperli è la chiave.
Si ma da dove si comincia quando il malessere è così forte che si vorrebbe chiudere gli occhi e farlo sparire con lo schiocco di dita?
Non c’è la bacchetta magica o non ci sono terapie miracolose; ci sono due possibili vie: parti dal corpo o dalla mente...e la via migliore dipende da te e dai momenti di vita. Con il corpo puoi fare esercizi di rilassamento e di respirazione. Non so se conosci la mindfulness (sul mio canale YouTube trovi qualche esercizio sempre disponibile). Questi esercizi alleggeriscono la tensione fisica e ti aiutano a prendere consapevolezza. Per lavorare sui pensieri ci sono tantissime tecniche: una domanda che può tornarti utile è chiederti se la situazione è davvero così catastrofica e tu sei davvero così impotente; magari c’è un piccolissimo passo che può aiutarti a ridurre il catastrofismo o un pensiero alternativo per equilibrare la visione bianco-nero.
Il fai da te, soprattutto all’inizio, potrebbe non essere utile se non addirittura controproducente. Come ti accennavo, l’ansia non va via con la bacchetta magica. Va capita, ascoltata, accettata e rielaborata. E tutto questo é possibile ad esempio se fai un percorso psicologico, che può essere anche molto breve, per acquisire gli strumenti e potenziare le tue risorse. Poi vedrai che andrai con le tue gambe 💪 e non solo romperai il circolo vizioso, ma aspettare che l’ansia se ne vada non sarà più un desiderio quotidiano