Chiedere scusa quando si sbaglia dovrebbe essere la normalità. È vero che spesso si fa fatica a dire scusa anche ai grandi per via del nostro orgoglio...ma quando si sbaglia con un bambino, e si sbaglia anche spesso, perché si fa ancora più fatica a pronunciare questa parola? Ci piace il nostro ruolo di adulti, a volte anche un po’ supereroi, ma in realtà i bambini notano i nostri errori e le nostre incoerenze. Notano anche come le gestiamo e, osservandoci, fanno propri questi comportamenti e, con molta probabilità li riprodurranno in futuro quando toccherà a loro. E se sbagliamo e non chiediamo mai scusa, anzi magari scarichiamo la responsabilità sugli altri...come possiamo prendere che loro invece lo faranno?
Chiedere scusa non è indice di sottomissione al bambino. Ovviamente mi riferisco a quando si sbaglia e non a quando si chiede scusa per paura che poi il bambino non ci voglia bene...queste sono altre dinamiche di cui se volete parleremo. Mi riferisco proprio a quando si sbaglia e noi lo sappiamo. Diciamolo: “Scusa perché...”. I bambini capiranno e questo gesto ha un valore educativo importantissimo. Prima di tutto i bambini sapranno che l’errore fa parte della vita, non è vero che non si deve mai sbagliare; e poi sanno quanto fa bene sentirsi dire queste parole e soprattutto vedere che l’adulto farà qualcosa per migliorarsi. I supereroi chiedono scusa, non è segno di debolezza, ma forse è proprio un super potere!