CHI SONO E COME POSSO AIUTARTI

Sono Elisa Brucoli, Psicologa e Psicoterapeuta e mi occupo di crescita personale e benessere psicologico. Aiuto le persone a raggiungere i propri obiettivi, ad essere più consapevoli e a ritrovare il proprio equilibrio, in tempi brevi.

Impara a gestire ansia e panico

Gestisci e affronta l'ansia con strategie semplici ed efficaci e tecniche di rilassamento psicocorporeo

Supera un momento difficile e ritrova la serenità

Ricomincia da te e affronta al meglio il malessere legato ad un momento difficile

Impara a conoscerti e ad avere cura di te

Conosci i tuoi bisogni, riscopri le tue capacità e rinforza le tue risorse

Migliora le tue relazioni e la tua comunicazione

Comunica in modo efficace, gestisci i conflitti e vivi al meglio il tuo rapporto con gli altri

Gestisci i comportamenti poco utili

Liberati di vecchie abitudini distruttive e scopri nuovi comportamenti più utili per raggiungere il benessere che meriti

Inizia un percorso breve ed efficace

Utilizzo metodologie di terapia psicologica breve evidence based

La TERZA PROVA dell'esame di stato psicologo: come prepararsi al caso clinico

La terza prova è la penultima prova dell'esame di stato per diventare psicologo. A differenza delle prove precedenti, nella terza prova è possibile decidere l'ambito di intervento; questo significa che durante l'esame potrebbero essere estratte prove differenti per ogni ambito: il caso di clinica/neuropsicologia, il caso di sviluppo, il caso di lavoro/sociale e il progetto di ricerca. In questa occasione mi soffermerò sulla descrizione del caso clinico (vale sia per il caso adulto che dello sviluppo) perché è la prova su cui mi sono preparata maggiormente e che poi ho svolto all'esame. 

LE CARATTERISTICHE DELLA PROVA

A seguito dell'estrazione della traccia è necessario svolgere un'analisi del caso della lunghezza di massimo 4 facciate. Nella prova clinica (e anche in quella di sviluppo), viene dato un caso clinico in cui vengono descritti dei sintomi e viene data una descrizione più o meno approfondita del funzionamento del soggetto. A seconda delle specifiche richieste della traccia e a partire dalle informazioni date, queste sono le richieste più frequenti delle tracce:
  • -individuare un'ipotesi diagnostica
  • -una o più ipotesi di diagnosi differenziale
  • -gli strumenti di valutazione per confermare l'ipotesi o per fare diagnosi differenziale
  • -il piano di intervento e trattamento

QUANTO TEMPO E' NECESSARIO PER PREPARARSI

Per la terza prova è fondamentale studiare bene i disturbi psicopatologici e le loro specifiche caratteristiche, gli strumenti e le ipotesi di intervento. Anche in questo caso però, come per la seconda prova, è fondamentale esercitarsi nell'analisi del caso. In genere si ritiene siano necessarie minimo 2 settimane per la preparazione, però anche in questo caso le tempistiche sono puramente personali. 

LA SCALETTA DEL CASO CLINICO: come strutturare e svolgere l'analisi del caso

Dopo un'attenta lettura del caso cogliete le informazioni più importanti che vi consentono di completare i quesiti. Leggete bene la traccia e cogliete ogni dettaglio; ogni dato se è stato scritto può essere utile per la comprensione del caso. La scaletta dell'analisi prevede:
  • -In genere si inizia la stesura del tema facendo un breve riassunto delle informazioni anagrafiche riportate nella traccia (se il soggetto è uomo o donna, l'età, stato civile, lavoro ecc) e il motivo della richiesta;
  • -Analisi della domanda: successivamente al riassunto, l'inizio di ogni caso richiede un minimo di analisi della domanda. Se le informazioni non sono riportate nel caso è bene specificare che andranno indagate;
  • -Analisi relazionale: come sono le relazioni del soggetto? Riportare le informazioni sulla famiglia, sulle relazioni intime e amicali. Anche in questo caso se non sono riportate è bene indagarle.
  • -Storia personale: alcune tracce ripercorrono la storia del soggetto quindi può essere utile riportare gli eventi significativi. Anche in questo caso se non viene riportata la storia personale è bene specificare che alcune informazioni potrebbero essere indagate.
  • -Ipotesi diagnostiche: si procede con l'analisi dei sintomi. Se non si hanno tutte le informazioni o se ne si hanno solo alcune è bene indagarle e poi ricollegare le caratteristiche dei sintomi ad uno (ipotesi diagnostica) o più disturbi (diagnosi differenziali). 
  • -Valutazione: la valutazione prevede la somministrazione di test che potrebbero confermare l'ipotesi diagnostica e che aiutano nella diagnosi differenziale e ulteriori colloqui in integrazione ai test.
  • -Intervento: in questo punto possono essere utili le metodologie e le tecniche studiate per la seconda prova. Lo psicologo può fare sostegno, promozione del benessere, prevenzione e riabilitazione. Nello spazio dedicato all'intervento è bene specificare il setting (individuale, di coppia o familiare) e predisporre eventuali invii (psicoterapeuta, psichiatra o medico per  ulteriori accertamenti)

CONSIGLI PER PASSARE LA TERZA PROVA
  • -Non andare nel panico se non azzecchi esattamente la diagnosi: lo scopo della valutazione di questa prova non è tanto sapere se azzecchi la diagnosi, ma capire il tuo ragionamento clinico, cioè quali sono state le informazioni nel testo che ti hanno portato ad ipotizzare una problematica piuttosto che un'altra;
  • -Non serve studiare a memoria tutti i criteri del DSM: non è una prova di memoria! E' necessario conoscere le caratteristiche principali del disturbo, conoscere almeno i sintomi che differenziano il disturbo A dal disturbo B ;
  • -Ripassa anche la seconda prova e i test che hai studiato per la prima: la seconda prova è utile per ripassare le tecniche e le metodologie di intervento, i test della prima prova aiutano nel caso in cui vengano richiesti strumenti specifici per valutare il caso;
  • -Esercitati sulle vecchie tracce: più casi analizzerai più allenerai il pensiero clinico!

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
  • -Il DSM-5
  • -Casi Clinici del DSM-5
  • -Siti utili per trovare i principali test per ogni disturbo: Giunti OS e Erickson 
  • -Linee guida di intervento NICE (se avete dubbi su come procedere è sufficiente usare google cercando ad esempio "linee guida NICE depressione" per trovare i protocolli standard di intervento)
  • - Libri di psicologia clinica/ tecniche del colloquio/ tecniche di analisi della domanda

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