Spesso l’ansia è accompagnata da una sensazione di confusione e spaesamento. Aiutare i bambini che vivono un momento di ansia a comprendere che in realtà questo stato emotivo è naturale e serve a stare bene, li aiuta a capire che non c’è niente che non va in loro. Sostenerli nel comprendere che cos’è l’ansia e cosa succede dentro di loro è un modo non giudicante di accogliere le loro emozioni e soprattutto li aiuta ad acquisire una maggiore padronanza e controllo su stati d’animo futuri.
Un libro davvero interessante che si occupa proprio di questa tematica è stato scritto da Dr Siegel e da Tina Payne Bryson. Gli autori invitano i genitori a spiegare al bambino come funziona il cervello facendo un’analogia tra il cervello e una casa a più piani: nei piani inferiori c’è la parte del cervello più antica, dove nascono gli istinti, mentre al piano superiore è possibile controllare questi istinti e ad esempio gestire le emozioni. Le scale permettono di spostarci tra i diversi piani quando abbiamo bisogno. A volte però capita che rimaniamo bloccati nel piano inferiore e non riusciamo più a risalire. Perché questo accade? Gli autori spiegano che ogni casa-cervello ha un cane da guardia (che in realtà rappresenta l’amigdala) che abbaia quando c’è un pericolo. La funzione di questo cane è molto importante perché ci avvisa quando qualcosa ci minaccia. Tuttavia quando il cane abbaia fa molto rumore e facciamo fatica a concentrarci su altro.
Quando abbiamo l’ansia, secondo gli autori ideatori di questa analogia, il cane da guardia abbaia per tutto o quasi, come se non riuscisse più a capire la differenza tra ciò che crea realmente pericolo e ciò che invece è innocuo.
Mentre raccontiamo questa storia possiamo invitare il bambino a disegnare i personaggi della vicenda riflettendo insieme ad esempio su cosa fa abbaiare il suo cane da guardia, normalizzando le emozioni (…perché a volte anche il cane da guardia dei grandi perde il controllo!) e trovando insieme delle strategie per far sentire il cane al sicuro.
Questa strategia, oltre a stimolare la relazione tra voi e il bambino, è un’ottima occasione per riflettere insieme ai bimbi e parlare di regolazione emotiva.
Bibliografia e consigli di lettura: