Sappiamo bene che la vita degli studenti con disabilità non è semplice e soprattutto ci preoccupiamo molto del futuro che li aspetta. Chissà se saranno accolti, capiti, amati e rispettati. Il nostro compito è limitato dal tempo e da moltissime altre variabili. Sappiamo che un giorno li saluteremo e gli augureremo il meglio. Ma nel frattempo che noi ci siamo, siamo accanto a loro, evitiamo di dire cosa non sono in grado di fare, non sottolineiamo i loro limiti. La disabilità non dovrebbe condizionarci in negativo, cerchiamo di non avere basse aspettative. I ragazzi lo sentono...e ci credono. Troviamo modi semplici di spiegare e insegnamo, non solo nozioni, ma anche possibilità e speranza.