Avere il diabete, un problema cardiaco o altre patologie fisiche non genera vergogna. Ma il panico, la depressione, i disturbi dell'umore e altri malesseri psicologici, sì.
Si ripete molto spesso che la salute mentale è ancora molto incompresa e sopratutto marchiata dallo stigma. Lo stigma però impedisce a molte persone di chiedere aiuto. Secondo l'OMS, meno della metà delle persone che hanno un disagio psicologico chiedono aiuto. Le persone non vogliono vedersi etichettate come pazze, stupide o deficitarie e quindi spesso arrivano a chiedere aiuto solo se qualcuno li spinge a trovare uno psicologo oppure quando proprio si arriva al limite della sopportazione. Nonostante molti riescano a fare "il passo" di iniziare un percorso, il dire che si va dallo psicologo per X motivi genera discriminazione sociale, da familiari, amici e colleghi di lavoro, rendendo il lavoro su di sè ancora più faticoso.
dallo psicologo si va soprattutto per promuovere il proprio benessere e la propria crescita personale, è un momento per sè per migliorarsi come persona e nelle relazioni. Che male c'è in tutto questo? Inoltre ricorda che iniziare un percorso è prendersi cura del proprio cervello e della propria mente, proprio come ti prendi cura di altre parti del tuo organismo.