CHI SONO E COME POSSO AIUTARTI

Sono Elisa Brucoli, Psicologa e Psicoterapeuta e mi occupo di crescita personale e benessere psicologico. Aiuto le persone a raggiungere i propri obiettivi, ad essere più consapevoli e a ritrovare il proprio equilibrio, in tempi brevi.

Impara a gestire ansia e panico

Gestisci e affronta l'ansia con strategie semplici ed efficaci e tecniche di rilassamento psicocorporeo

Supera un momento difficile e ritrova la serenità

Ricomincia da te e affronta al meglio il malessere legato ad un momento difficile

Impara a conoscerti e ad avere cura di te

Conosci i tuoi bisogni, riscopri le tue capacità e rinforza le tue risorse

Migliora le tue relazioni e la tua comunicazione

Comunica in modo efficace, gestisci i conflitti e vivi al meglio il tuo rapporto con gli altri

Gestisci i comportamenti poco utili

Liberati di vecchie abitudini distruttive e scopri nuovi comportamenti più utili per raggiungere il benessere che meriti

Inizia un percorso breve ed efficace

Utilizzo metodologie di terapia psicologica breve evidence based

CHE COS'È L'ANSIA SOCIALE: sintomi e come riconoscere la fobia sociale

L’ansia sociale viene anche definita come fobia sociale e non si tratta di semplice timidezza e insicurezza nelle relazioni sociali. L’ansia sociale è uno dei disturbi d’ansia più diffuso e si presenta con sintomi cronici e fortemente debilitanti. In questo articolo vediamo che cos’è l’ansia sociale quali sono i suoi sintomi e come distinguerla dalla timidezza. 


Le persone con fobia sociale hanno paura ed evitano il contatto con le altre persone. Non si tratta semplicemente di voler stare da soli o non essere amanti delle situazioni di gruppo, nell’ansia sociale è presente una forte paura di entrare in contatto con gli altri. La preoccupazione di  chi vive con l’ansia sociale infatti È quella di trovarsi in circostanze imbarazzanti o umilianti soprattutto di ricevere giudizi negativi o rifiuti da parte degli altri. 

Le preoccupazioni sono così intense che tutte le situazioni che prevedono l’incontro di un’altra persona o gruppi di persone vengono evitati oppure se non è possibile evitarle vengono vissute con un forte disagio e una forte ansia anticipatoria. Quando poi scatta il meccanismo dell’evitamento, la persona si trova incastrata in un circolo vizioso da cui non riesce più ad uscire: più evita le situazioni sociali, più queste situazioni vengono temute e ci si convince di non avere le risorse per poterle affrontare. E ci si isola e si perdono importanti occasioni


Le situazioni che generano ansia ad una persona con fobia sociale sono:

- incontrare persone, soprattutto sconosciuti o anche persone conosciute ma che non si vedono da molto tempo

- parlare davanti ad altre persone, iniziare una conversazione, esprimere la propria opinione, parlare con un autorità, fare ordinazioni al ristorante, parlare al telefono con operatori

- mangiare bere quando sei in situazioni di gruppo o che si può essere osservati

- andare a scuola, andare al lavoro, andare a fare shopping e chiedere ad un commesso

- è comune anche che le persone con fobia specifica provino ansia nell’utilizzare bagni pubblici


Sebbene alcune di queste situazioni spesso mettono a disagio anche  persone che non hanno una fobia sociale, chi convive con l’ansia sociale si preoccupa eccessivamente per queste situazioni sia prima che dopo. C’è spesso la paura di arrossire,  di sudare, di apparire noioso, stupido, insicuro incompetente. La paura chi si potrebbe fare o dire qualcosa di imbarazzante o di umiliante è così intensa che può rovinare la quotidianità della persona,  le sue relazioni e le sue performance a scuola o lavoro.  Spesso la persona deve dipendere dagli altri perche fanno le cose al posto su, aumentando il senso di insicurezza e incapacità. Alcune persone con ansia sociale possono utilizzare eccessivamente alcol,  medicinali o droghe al fine di ridurre l’ansia e le preoccupazioni.


È importante sottolineare che la persona si accorge che la propria ansia è sproporzionata e non necessaria, aumentando ulteriormente il malessere perché non si riesce a gestire la situazione. Infatti, le persone con ansia sociale mostrano spesso una bassa autostima, una forte autocritica e  auto svalutazione tanto che questo porta spesso a sviluppare sintomi depressivi. 


L’ansia sociale si associa anche a cambiamenti a livello cerebrale. L’amigdala,  un’importante struttura del nostro cervello coinvolta nelle nostre reazioni emotive,  ha un ruolo molto importante nella risposta alle situazioni di paura  e si attiva quando noi guardiamo i volti umani. Nelle persone con fobia sociale l’attivazione dell’amigdala è eccessiva e quindi la paura in situazioni sociali è maggiormente presente in queste persone. Questi cambiamenti cerebrali però non sono  definitivi, anzi, diversi studi  di neuropsicologia evidenziano che l’attivazione dell’amigdala può essere ridotta attraverso un efficace trattamento di terapia psicologica. 


Riferimenti bibliografici: - DSM V - Manuale di psichiatria psicodinamica - Gabbard - https://www.nimh.nih.gov/health/publications/social-anxiety-disorder-more-than-just-shyness/ - https://alpha-psychiatry.com/Content/files/sayilar/96/150-156.pdf