Oggi vi parlo di pensieri intrusivi, cosa sono, perchè vengono e come gestirli. Riassumo le domande più comuni che sono state fatte riguardo ai pensieri intrusivi. Ci tenevo a parlarne perchè si sa molto poco a riguardo e poi perchè chi li sperimenta sa bene che possono essere destabilizzanti e molto, molto spaventosi. Ci tengo a lanciare un messaggio di speranza perchè non si è soli e si possono gestire.
Dunque che cosa sono i pensieri intrusivi. I pensieri intrusivi sono pensieri, ma possono essere anche immagini mentali, che appunto sono intrusivi, spesso arrivano nella mente come dei flash, e sono pensieri disturbanti, spiacevoli e possono generare moltissimo stress e ansia. Una caratteristica cruciale è che questi pensieri fanno stare male e a disagio. Sono infatti pensieri “egodistonici”, si definiscono così in psicologia, cioè pensieri che vanno contro i nostri valori, i nostri desideri e ciò che è importante per noi. Quindi, ad esempio, una mamma che vuole molto bene alla sua famiglia e ai suoi bambini sperimenta pensieri terrificanti riguardo al fare del male ai propri figli o ai propri cari. O ancora, una persona che tiene tantissimo al vivere una vita libera e ricca di esperienze, si trova ad avere pensieri terrificanti legati alla paura di farsi del male o di perdere il controllo. Sono spesso pensieri legati quindi alla paura di fare o farsi del male, alla paura di perdere il controllo, alla paura di avere una malattia, al terrore di trovarsi in situazioni spiacevoli o imbarazzanti. Ci tengo a farti notare che c’è una paura di trovarsi in quella situazione, questa è la prova che si tratta di un pensiero intrusivo e quindi la persona non vuole assolutamente trovarsi nella situazione pensata; il pensiero è assolutamente in contrasto con ciò che la persona vuole fare. Un meccanismo che fa stare molto male le persone che vivono questi pensieri è che se lo hanno pensato allora si potrebbe verificare oppure, se hanno questi pensieri sono cattive persone o sono pericolose. Nei miei percorsi di psicoterapia ciò che aiuta chi ha questi meccanismi è prima di tutto ricordarsi che siamo esseri umani, la nostra mente pensa continuamente e spesso fa pensieri assurdi su cui noi non abbiamo il controllo. Un altro aspetto che aiuta molto è conoscere come funzionano i pensieri intrusivi. I pensieri intrusivi generalmente creano questa catena: ho un pensiero molto fastidioso, mi preoccupo del fatto che ho avuto questo pensiero quindi mi chiedo ad esempio "Perchè mi è venuto? è normale? e se stessi perdendo il controllo o stessi impazzendo?". Magari poi si fa di tutto per farli andare via il prima possibile perchè sono pensieri inaccettabili. L’ansia sale, presto sempre più attenzione a ciò che penso e posso andare letteralmente in tilt. Si va in tilt perchè entriamo in loop in un cerchiamo di controllare i nostri pensieri, a volte ci ossessioniamo letteralmente nel cercare di conoscerne i meccanismi, da dove nascono, perchè nascono, dobbiamo trovare assolutamente un senso nell’esperienza che stiamo vivendo. Nelle mie sedute quando lavoro con i miei pazienti sui pensieri intrusivi, ci troviamo spesso a parlare del bisogno di avere le cose sotto controllo, della difficoltà a tollerare l’incertezza, a tollerare la frustrazione e in generale sulla gestione delle emozioni ad esempio l’ansia.
Come gestire i pensieri intrusivi? Durante le mie sedute, una delle primissime cose che condivido con chi mi porta questo disagio, è che in realtà i pensieri intrusivi possono essere sperimentati da tantissime persone. Chi li ha si sente spesso un alieno, un mostro, un pazzo. Ma in realtà questa tipologia di pensiero viene comunemente sperimentata. Uno dei problemi è che ne si parla poco, perchè sono pensieri assurdi che per paura del giudizio spesso non vengono condivisi. Visto che vengono sperimentati da tante persone perchè alcune stanno male e altre no? Effettivamente alcune persone se li fanno scivolare addosso, altre invece rimangono letteralmente intrappolate, come se i pensieri si appiccicassero, tanto da influenzare la quotidianità. Ebbene, per capire perchè di questa differenza è importante parlarne in terapia perchè ognuno ha la sua storia. Il motivo può essere legato a caratteristiche temperamentali, di personalità, perfino di funzionamento neurobiologico. Ricorda che non c’è mai una singola causa a generare un malessere psicologico, ma è sempre una concomitanza di fattori; per questo il tuo terapeuta è la persona più indicata per rispondere a questa domanda visto che conosce la tua storia.
Infine, spesso mi viene chiesto “Come faccio a fare andare via i pensieri intrusivi? Sono destinato ad averli per sempre?”. Ricorda che nessuna terapia smetterà di farti pensare, se ci pensi è impossibile non pensare. Ma lo scopo, ad esempio dei miei percorsi, è aiutarti a far sì che sia tu a decidere cosa fare nella tua vita e non è la tua ansia o non sono i tuoi pensieri intrusivi a farlo per te. Quindi la terapia può aiutarti moltissimo a gestire i tuoi pensieri e la tua ansia. Ricordati di scegliere uno psicoterapeuta o uno psicologo, quindi un professionista sanitario con il quale ti senti a tuo agio, così da avere un parere e un trattamento specifico per la tua situazione. Come dico sempre, attenzione all’autodiagnosi, questi articoli hanno una funzione informativa e divulgativa, ma non possono sostituire una consulenza con uno specialista.