L’ansia può essere molto fastidiosa. Alcune persone la vivono come se ci fosse qualcuno di prepotente nella propria testa, pronto a giudicare e che fa mantenere costantemente uno stato di tensione. Sono Elisa Brucoli, psicologa e psicoterapeuta e oggi rispondo alle 5 domande più comuni sull’ansia.
Che cos’è l’ansia e perchè ci viene l’ansia?
L’ansia è l’anticipazione di un pericolo (a volte anche non necessariamente reale o possibile) e si accompagna a tensione fisica ed emotiva con battito cardiaco e respirazione accellerati. Spesso l’ansia viene etichettata come uno stato emotivo mostruoso da evitare ad ogni costo. Senz’altro l’ansia rientra tra gli stati emotivi poco piacevoli, ma in realtà ci prepara ad affrontare i pericoli e ci protegge. Un aspetto importante dell’ansia è che in realtà è uno stato emotivo assolutamente sano e normale in condizioni di stress.
Come riconosco i sintomi dell’ansia? Come capisco se ho l’ansia?
L’ansia è un’emozione composta da due elementi: l’attivazione fisica e l’attivazione mentale cioè la preoccupazione. I sintomi dell’ansia riguardano quindi questi due ambiti. Fisicamente, l’ansia si manifesta con sintomi di tensione muscolare, nausea, tremori, formicolii, sudorazione, tachicardia, difficoltà a respirare, bisogno frequente di andare in bagno, tutti sintomi che riguardano una iperattivazione del nostro sistema nervoso. L’attivazione mentale si manifesta con preoccupazioni costanti che ci portano a vedere catastrofi ovunque, a vedere tutto nero e sottostimare la nostra capacità di affrontare i pericoli. L’aumento dell’ansia poi può portare ad assumere comportamenti di evitamento, messi in atto appunto per evitare la fonte di pericolo
Perchè è così difficile abbassare i livelli di ansia?
Perchè spesso quando ci sentiamo ansiosi sentiamo un desiderio molto forte di evitare la situazione ci genera ansia. Appena ti senti ansioso uno dei modi migliori e veloci per eliminare il disagio e riportare la calma è evitare la fonte della tua ansia.
È spesso l’evitamento che fa crescere il nostro stato di ansia. L’evitamento infatti, più viene utilizzato in modo massiccio, più il nostro cervello si abituerà ad utilizzare solo e soltanto questa strategia per affrontare le situazioni. Ed ecco la tua ansia crescerà sempre di più e potresti trovarti a restringere sempre di più la tua vita.
Come si cura l’ansia?
Durante le mie consulenze di psicoterapia utilizzo due strategie differenti per gestire l’ansia. La prima strategia prevede un lavoro che va dalla mente al corpo, quindi aiuto le persone a conoscere cos’è l’ansia, come funziona e perchè si mantiene nel tempo. Aiuto le persone a capire cosa gli passa per la testa quando sentono l’ansia e quindi utilizzo tecniche che permettono di lavorare sui pensieri; ad esempio lavoro molto sul pensiero catastrofico. L’obiettivo di questa fase di lavoro è utilizzare strategie di pensiero più efficaci per calmare il corpo. La seconda via che utilizzo è quella che va dal corpo alla mente, quindi sostanzialmente aiuto la persona a calmare l’attivazione corporea e lo stress in modo da creare una maggiore pace mentale. In questa fase di lavoro utilizzo moltissimo la mindfulness, il grounding, il tapping e altre tecniche di rilassamento, respirazione e consapevolezza corporea. Alcuni degli esercizi che utilizzo nei miei percorsi li puoi trovare sul mio canale sempre disponibili per esercitarti.
Ci sono strategie pratiche per gestire l’ansia?
Ovviamente sì, come anticipato nel punto precedente, l’uso di tecniche di respirazione e l’uso della meditazione e della mindfulness possono aiutare moltissimo a ridurre le preoccupazioni, perchè ti aiutano a stare nel momento presente. È importantissimo anche lavorare sulla propria routine quotidiana. Come dicevo prima, la tendenza all’evitamento può portare la persona a fare sempre meno e ad avere difficoltà a nutrirsi adeguatamente, a dormire adeguatamente e anche ad occuparsi della cura personale e delle proprie relazioni. L’evitamento infatti porta spesso ad isolarsi e a chiudersi in sè stessi, quando in realtà è importantissimo connettersi agli altri significativi, specialmente se sono di supporto e aiuto.