Oggi approfondiremo un meccanismo psicologico che riguarda moltissime persone: parliamo di overthinkng, che tradotto in italiano significa letteralmente pensare troppo.
Tutti noi almeno una volta nella vita siamo rimasti incastrati nei nostri pensieri. Vi sarà probabilmente capitato di pensare e ripensare a cosa avreste dovuto fare o dire in una particolare situazione, oppure avete magari pensato e ripensato a degli errori fatti o addirittura che avreste potuto commettere. Ecco, l’overthinking è un loop costante di pensieri che si ripetono ancora e ancora nella nostra testa, che ci porta ad analizzare ogni dettaglio e ovviamente ad un certo punto potrebbe portarci a pensare allo scenario più catastrofico possibile. Va da sè quindi che, mentre pensiamo troppo, possiamo sperimentare ansia e stress. Questo meccanismo quindi ci fa chiudere nella nostra testa e spesso alimenta il nostro malessere perchè siamo focalizzati sui problemi che ci sono e/o che potrebbero esserci e difficilmente riusciamo a fermare questo loop.
Perchè ci incastriamo in questo meccanismo? Cosa accade nella nostra mente che ci fa incastrare nell’overthinking?
Partiamo dalla parola stessa. Overthinking o pensare troppo è un meccanismo che va oltre, che esagera e quindi interferisce con la nostra capacità di prendere decisioni o agire. Spesso questo meccanismo non si attiva perchè siamo indecisi cronici, non sappiamo cosa vogliamo dalla vita o siamo pigri. Questo meccanismo, come molte altre difese che la nostra mente crea, vuole proteggerci da diversi scenari. Ad esempio dalla paura di essere giudicati. Pensare e ripensare a come comportarci in situazioni sociali ci permette di aumentare la probabilità di essere accettati dagli altri…e tutti noi vogliamo piacere ed essere accolti da altre persone, fa parte dei nostri bisogni.
Un altro motivo potrebbe essere correlato alla paura dell’incertezza. La nostra mente è spesso vittima dello "Zeigarnik Effect". E’ un meccanismo psicologico studiato appunto dalla Dott.ssa Zeigarnik, che si associa ad un naturale meccanismo a ricordare più facilmente ciò che non funziona, ciò che non è risolto o non è completato rispetto a ciò che invece è fatto e sistemato. Quindi quando il nostro cervello nota che c’è qualcosa di non risolto o che potrebbe essere migliorato, ecco che ci verrà in mente e potrebbe attivarsi l’overthinking come naturale meccanismo per “riparare” o trovare una soluzione a ciò che non va. Sappiamo bene che questo è un’illusione, perchè ovviamente qualcosa che non va ci sarà sempre e quindi questo loop potrebbe diventare potenzialmente infinito. Può aumentare l’ansia e lo stress e, purtroppo, più utilizziamo questo meccanismo più questo può diventare abitudine e quindi attivarsi automaticamente senza che noi ce ne accorgiamo.
Perchè ci incastriamo in questo meccanismo? Premettendo che ogni situazione va poi analizzata nello specifico e queste indicazioni sono ovviamente generali, una delle motivazioni principali è che vogliamo evitare il dolore, vogliamo evitare la frustrazione, vogliamo avere tutto sotto controllo. Chi fa un percorso di terapia con me conoscerà bene questo meccanismo perchè ne parlo spesso in consulenza. Ci illudiamo che più pensiamo alle cose più possiamo trovare la soluzione perfetta, saremo più preparati, eviteremo gli errori e i fallimenti. Ma la verità, e sicuramente ve ne sarete già accorti, è che la vita è piena di imprevisti, di incertezze e il pensare in eccesso difficilmente può cambiare le carte in tavola.
Quindi come faccio a smettere di pensare? La brutta notizia (ma anche buona direi) è che la nostra mente non può smettere di pensare, quindi la soluzione non è fregarcene e diventare superficiali non pensando alle conseguenze delle nostre azioni. Ben venga il pensiero e il pensare, ma solo se è costruttivo. Lo spunto di riflessione che ti lascio è proprio quello di capire quando stai cadendo nella trappola dell’overthinking. Sembra facile, ma non lo è perchè, seguendo i principi della mindfulness di cui ti parlo spesso, con questo esercizio di autoaiuto ti osservi e prendi consapevolezza dei tuoi pensieri ed effettivamente ti aiuti a capire se ti stai incastrando in un loop di pensieri. Essere consapevole di cosa accade nella tua mente ti permetterà di agire poi di conseguenza, magari facendo una pausa, cambiando attività o muovendo il tuo corpo.
Ti ho citato la mindfulness e questo approccio può essere davvero utile perchè ti aiuti a stare nel momento presente invece di perderti nei pensieri, negli “e se” e negli scenari futuri che la mente crea. Se vuoi sperimentare un esercizio mindfulness che ti permette di stare nel momento presente ti invito a provarne uno che trovi qui
Quindi per riassumere, l’overthinking è un meccanismo in cui tantissimi di noi cascano. Comprenderne le radici ti permette di essere più consapevole e a capire che tollerare l’incertezza è un ottimo modo per vivere una vita più leggera ed equilibrata.