Quando procrastiniamo continuiamo a postporre qualcosa di importante che dobbiamo fare, anche se sappiamo benissimo che fare quella cosa è urgente, e paradossalmente, potrebbe farci bene e ci toglierebbe un peso. Potrebbe capitare di procrastinare l’inizio dello studio, un progetto di lavoro, le faccende domestiche, fare una telefonata, prendere una decisione. Non importa quale sia l’azione, quando entriamo nel loop della procrastinazione può essere davvero frustrante. Il vero problema infatti è che più procrastiniamo, più le cose da fare si accumulano e fanno aumentare la nostra ansia e lo stress.
Perchè mettiamo in atto questo comportamento anche se sappiamo che ci stiamo autosabotando? Proviamo a capire le ragioni psicologiche dietro la procrastinazione. Alcuni studi confermano che la procrastinazione non è legata all’essere pigri o senza motivazione, ma la procrastinazione si associa ad un meccanismo di evitamento. In particolare, quando procrastiniamo, vogliamo evitare emozioni che creano disagio come noia, paura di sbagliare, ansia e rabbia. Quindi il problema non è legato esclusivamente a quello che dobbiamo fare, ma si associa a quali emozioni ci suscita quel tipo di compito. Questo ci aiuta a comprendere come mai alcune persone riescono a portare a termine compiti senza particolare fatica, mentre altre si incagliano e si autosabotano. Quando dobbiamo affrontare un compito che genera in noi emozioni di disagio, il nostro cervello entra in protezione e fa di tutto per allontanare il discomfort. Al fine di farci stare bene, la nostra mente ci porterà a ricercare invece quelle attività che generano piacere e rilassamento. Che sia scrollare la bacheca social, mangiucchiare qualcosa, parlare con un amico, leggere articoli online (magari che parlano di procrastinazione!), insomma, qualsiasi cosa piacevole tranne l’attività che genera in noi disagio. Se ci pensate questo meccanismo è molto efficace nel breve tempo. Ma nel lungo tempo, se non gestito, può fare dei veri e propri disastri.
Come possiamo aiutarci quando notiamo di essere incastrati nei circolo vizioso della procrastinazione? Prima di tutto conoscendo come funziona questo nostro meccanismo difensivo. La procrastinazione non va sconfitta o eliminata, va capita, ascoltata e a volte accolta. Eh sì perchè, paradossalmente, procrastinare può avere anche dei vantaggi, te ne parlo dopo.
Prima di tutto, sappi che la procrastinazione nel lungo tempo genera un aumento significativo del disagio. Evitiamo nella speranza di ridurre il malessere nel breve tempo, ma in realtà stiamo solo mettendo benzina sul fuoco. Procrastino, mi sento in colpa per aver procrastianato, procrastino ancora. Il compito che dobbiamo portare a termine ci resterà in mente, continuerà a lavorare in sottofondo creando una condizione di stress. Più evitiamo i nostri problemi più i nostri problemi diventano grandi e insormontabili. Questo aumenta la probabilità di evitamento futuro. Ma ricorda che evitare compiti richiede molta più energia mentale che portarli a termine.
Secondo punto da tenere a mente, la procrastinazione è spesso associata al perfezionismo e alla paura di sbagliare o fallire. Tantissime volte le persone, anche molte di quelle che vedo nelle mie consulenze, procrastinano perchè hanno paura di non farcela o non si sentono abbastanza preparate. La paura di non riuscire a mantenere standard alti porta poi ad evitare, una frase molto comune è “Farò quando ci saranno le condizioni perfette per riuscire”. Il problema è che quel momento non arriva mai e si verifica una vera e propria paralisi da perfezionismo.
Come ti anticipavo prima, a volte noi procrastiniamo anche perchè non abbiamo ben capito cosa dobbiamo fare e soprattutto quali sono gli step che dobbiamo mettere in atto. Per questo motivo, prima ti dicevo ben venga la procrastinazione a volte. Perchè ci permette di prenderci del tempo per comprendere bene come comportarci in futuro. Eh si perchè, anche senza fare analisi particolari e andare a cercare significati psicologici nascosti, spesso noi procrastiniamo perchè non abbiamo sufficienti informazioni riguardo a quello che dobbiamo fare. Reperire le giuste informazioni quindi, a volte, può davvero aiutarci a sbloccarci.
Lo so che probabilmente state bramando la tecnica speciale e segreta per eliminare definitivamente la procrastinazione per essere più produttivi. Mi spiace deludere le aspettative se ce ne sono, perchè al di là delle miliardi di tecniche che potresti applicare per ridurre la procrastinazione, preferisco lasciarti uno spunto per riflettere. Tanto, come avrai già notato ci sono tantissimi video, libri, corsi che parlano di procrastinazione. Molti di loro sono senz’altro utili e io stessa suggerisco diverse tecniche per aiutare i miei pazienti ad interrompere il loop. Un problema che moltissime persone mi portano in seduta però è che spesso, queste tecniche sono già state tutte applicate con scarsissimi risultati. Funzionano nel breve tempo, ma poi il loop ricomincia. Quindi la cosa più importante che voglio lasciarti per aiutarti ad affrontare la procrastinazione, è spostare il tuo focus dal “come fare” al “perchè fare”. Mi spiego meglio: piuttosto che concentrare tutte le tue energie su come puoi portare a termine quell’azione che procrastini, ti invito a riflettere sul perchè è importante per te metterla in atto. Che significato ha per te quell’azione e perchè la tua mente sta cercando di procrastinare, che emozioni ci sono in gioco. Come vedi la questione si fa più complessa di una semplice tecnica da applicare. Le tecniche funzionano nel lungo tempo soprattutto se c’è una comprensione profonda del perchè determinati meccanismi si instaurano, specialmente se alcuni meccanismi diventano cronici e influenzano in modo importante il raggiungimento dei nostri obiettivi.
Questo lavoro è quello che spesso propongo in psicoterapia. Al di là della tecnica, capiamo cosa blocca la persona, quali paure inconsce fanno scattare l’autosabotaggio facendo in modo che il meccanismo sia più gestibile. Ci tengo infatti a ricordare che la procrastinazione non è una patologia, non è un qualcosa da cui dobbiamo guarire. Anche dopo anni di terapia potresti trovarti a procrastinare. Ma la vera chiave per interrompere il meccanismo è esserne consapevole e sapere cosa funziona per te in base alla tua storia. E se anche dopo anni si ripresenta, non blocca più come prima.
Per concludere quindi, la procrastinazione è un meccanismo con cui prima o poi tutti facciamo i conti. In questo articolo ti ho parlato di alcune ipotesi di come funziona questo meccanismo e ti ho lasciato qualche riflessione per aiutarti a sbloccarti.